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Bologna è un comune di 374.425 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, nonché della regione Emilia-Romagna.
Antichissima città universitaria (ufficialmente dal 1088), ospita numerosissimi studenti che le conferiscono ricchezza e animano la sua vita culturale e sociale.
Nota per le sue torri ed i suoi portici (oltre 38 Km nel solo centro storico, unica città al mondo con il centro storico interamente servito da portici), fra i quali si annovera quello più lungo al mondo (Portico di San Luca, di complessivi 3.500 m per 666 arcate), possiede il centro storico medievale più grande d'Europa dopo quello di Venezia, centro, peraltro, ben conservato in virtù di un'attenta politica di restauro e conservazione avviata dalla fine degli anni '60 del secolo scorso, a dispetto dei gravissimi danni, anche al patrimonio monumentale, conseguenti ai bombardamenti anglo-americani durante la Seconda Guerra Mondiale.
La città, le cui origini risalgono ad almeno un millennio prima di Cristo, è sempre stata un importante centro urbano prima sotto gli Etruschi (Felsina), poi sotto i Romani (Bononia), poi ancora nel Medioevo, come libero comune (per un secolo è stata la quinta città europea per popolazione).
Importante centro culturale ed artistico, anche se questo ruolo fatica ad esserle riconosciuto, mancando sostanzialmente il "capolavoro" di rinomanza mondiale che possa attirare frotte di turisti, ma essendo la sua importanza artistica e monumentale basata su un insieme omogeneo di monumenti ed emergenze architettoniche (le torri medievali, i palazzi d'epoca, le chiese, il sistema delle acque e dei canali sotterranei derivate dai due fiumi che la sfiorano, la stessa struttura regolare e piuttosto ben conservata dell'intero centro storico medievale coi suoi caratteristici portici, eccetera) ed opere d'arte frutto comunque di una storia architettonica ed artistica di prim'ordine, appena scalfita dalle sistematiche spogliazioni napoleoniche, dagli sventramenti urbanistici della fine del XIX secolo e dalle distruzioni belliche.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie italiano, rilevante polo fieristico e area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede d'importanti istituzioni culturali, economiche e politiche. È un importante centro fieristico europeo con la Fiera di Bologna e il suo quartiere.
Geografia
Bologna è situata nella Pianura Padana, a ridosso dei colli appenninici, fra lo sbocco della valle del Reno e quella del Savena.
Il territorio provinciale si estende dai margini meridionali della Pianura Padana ai monti dell'Appennino tosco-emiliano, spaziando dai 54 m s.l.m. del centro città, ai 300 m s.l.m. di Sabbiuno e del Colle della Guardia (sempre in territorio comunale) ai 1945 m s.l.m. del Corno alle Scale (in territorio provinciale).
Il comune si suddivide amministrativamente in nove circoscrizioni di decentramento, a cui lo statuto attribuisce il nome di "quartieri": Borgo Panigale, San Donato, San Vitale, Sàvena, Navile, Porto, Saragozza, Santo Stefano, Reno. Il quartiere Navile corrisponde a parte del quartiere Lame e ai quartieri Corticella e Bolognina della suddivisione amministrativa precedente alla revisione statutaria del 1985, il quartiere Saragozza corrisponde agli ex quartieri Malpighi e Costa-Saragozza, il quartiere Reno agli ex quartieri Barca e Santa Viola, il quartiere Porto agli ex quartieri Marconi e Saffi e a parte dell'ex quartiere Lame, il quartiere Savena agli ex quartieri San Ruffillo, parte del quartiere Murri e Mazzini. Il quartiere Santo Stefano è l'accorpamento dei precedenti Galvani, Murri e Colli, mentre il quartiere San Vitale corrisponde ai precedenti San Vitale e Irnerio.
Territorio
Centro commerciale di primaria importanza (Centergross nell'area metropolitana, per un lungo periodo è stato dalla fondazione nel 1979 il maggior centro commerciale all'ingrosso d'Europa, Interporto), sede di un polo fieristico di caratura europea (Saie, Cersaie, Saiedue, Motor Show, Lineapelle, SANA e la La Fiera del Libro per Ragazzi le manifestazioni principali), secondo in Italia solo a quello di Milano.
Complesso fieristico di BolognaBologna è al centro di una cosiddetta area metropolitana, che comprende numerosi comuni della provincia, per un totale di oltre 750.000 abitanti (che divengono quasi 850.000 considerando anche l'Imolese), area che se riferita alla popolazione "presente" giornalmente sfiora, tuttavia, il milione di persone.
La sua influenza economica, culturale e come polo d'attrazione supera ampiamente l'area urbana propriamente detta, estendendosi da Parma fino, fuori Regione, ad Ancona, prevalentemente lungo l'asse della via Emilia; si tratta di una sorta di "nebulosa urbana" con oltre 3,5 milioni di abitanti, la cui essenza è stata magnificamente colta dallo scrittore Carlo Lucarelli, nel suo romanzo Almost Blue, quando fa dire ad uno dei personaggi "Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica ... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini ... è una strana metropoli ... che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini".
Inoltre, ormai si va profilando la fusione con l'area urbana di Modena (dalla quale la separano solo pochissimi chilometri lungo gli assi della via Emilia e della via Bazzanese); lo stesso Aeroporto di Bologna è al servizio diretto dell'intera provincia modenese e dei suoi poli produttivi tessile (Carpi) e delle ceramiche (Sassuolo).
Del resto la stessa Cento, pur in provincia di Ferrara, ha sempre storicamente gravitato, e tuttora gravita, più su Bologna che sul suo capoluogo provinciale.
La città e la sua area metropolitana, parametrate anche su scala economica, culturale, commerciale, industriale, congressuale, fieristica, finanziaria e sociale, rivestono quindi un'importanza, in ambito nazionale ed europeo, assai superiore a quanto espresso dal semplice parametro demografico (men che meno a quello della popolazione ufficialmente residente nel ristretto ambito comunale). La conferma di questo arriva da un interessante studio francese condotto nel 1989 dal gruppo Reclus di Montpellier e commissionato della DATAR (Délégation à l'Amenagement du Territoire et à l'Action Régionale), studio nel quale si formula una classificazione per grado d'importanza delle città con più di 200.000 abitanti di 14 Stati dell'Europa Occidentale e mediterranea: Bologna, invero con Firenze e Venezia (più piccole, ma entrambe poli artistici e culturali di rinomanza mondiale), si situa allo stesso livello assieme a metropoli assai più popolose (ad esempio Glasgow, Edimburgo, Birmingham, Oslo, Helsinki, L'Aia, Dusseldorf, Colonia, Vienna, Lisbona, Marsiglia, Siviglia, Valencia, le stesse Napoli e Genova in Italia, ecc.); addirittura ad un rango superiore a quello in cui sono collocate altre città più popolose, quali Dublino, Leeds, Liverpool, Lilla, Norimberga, Essen, Dortmund, Brema, Hannover, Saragozza, Malaga, Bilbao, Salonicco, in Italia la stessa Palermo, ecc. Più realisticamente, pertanto, si deve ritenere che, se si volesse parametrare l'importanza della città su scala nazionale ed europea, associandola ad un dato puramente demografico, più che alla popolazione dell'area metropolitana, si potrebbe fare addirittura riferimento alla popolazione di quella "nebulosa urbana" citata in precedenza.
Inoltre, Bologna, nonostante l'esigua popolazione comunale (a confronto delle altre concorrenti), è stata inserita da alcuni sociologi stranieri tra il centinaio di Città globali (o Città del Mondo), in virtù della sua importanza culturale ed economica.
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